tecno-ontos-sophos-logie
(tecno da techne, arte, abilità;
ontos, essere;
sophos, saggezza;
logia, discorso su, scienza)
pan-kration autopoietico
Pancrazio: una delle più antiche arti marziali, integrali, conosciute al mondo
Le
tecno-ontos-sophos-logie
(tecno da techne, arte, abilità;
ontos, essere;
sophos, saggezza;
logia, discorso su, scienza)
del
pan-kration autopoietico
(Pancrazio: una delle più antiche arti marziali, integrali, conosciute al mondo)
sono così denominate in quanto
pan significa il Tutto
e
kration significa forza,
la
forza del Tutto,
espressa in
modo
auto-creato
(autopoietico
Sigmasofico).
Le tecno-ontos-sophos-logie permettono, quindi, di
consapevolizzare,
attraverso il vissuto diretto,
regioni dell’Io-psyché
anche nella sua fisiologia sovrasensibile
e non localistica,
ossia
del campo coscienziale olistico-autopoietico complessivo,
da cui si evidenzia e
attraverso cui percepiamo, riconosciamo
la manifestazione sensibile e sovrasensibile
ossia
l’Universi di cui siamo parte integrante e inscindibile.
Ho creato le tecno- ontos-sophos-logie del
Pan-kration autopoietico,
dopo un lungo periodo di formazione vissuta a me stesso utilizzando le
Autopoiesi olosgrafiche
meditazioni-concentrazioni dinamiche,
in particolare, quelle
dell’immagogia autopoietica
che significa
auto-condursi-guidarsi dentro,
in se stessi.
Ciò mi ha permesso di vivere il
sogno lucido, la veglia sognante,
e stati di
de-localizzazione
(di E.C.A. Entanglement Coscienziale Autopoietico),
prendendo coscienza così di
memorie presenti nel citato campo coscienziale innato
di cui ogni essere umano è evidenza.
Tutte le tecno-ontos-sophos-logie del Pan-kration seguono la
successione di Fibonacci.
che indica la
successione di auto-consapevolizzazioni Io-somatiche in
cui ciascuna è la
sommatoria
(più proprietà emergente)
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233 (…)
delle due precedenti:
L’intento è quello di
creare insights intuitivi
per implementare
lo stato di consapevolezza dell’Io-psyché.
In tutte le situazioni di vita reali, sensibili e sovrasensibili, localistiche e non locali, il
pan-kration riconosce il
principio attivo innato
di inclusione
dell’evento di vita.
Le tecno-ontos-sophos-logie del Pan-kration sono uno degli strumenti operativi fondamentali della
∑ophy Martial Art.
Oltre a quanto indicato, l’immagogia consente di
visualizzare interiormente
(con le stesse modalità attraverso cui visualizziamo un sogno)
le
morfologie assunte dalla fisiologia bios-elettrica, bios-chimica, bios-logica
che sottende alla creazione di ogni stato Io-somato-autopoietico: processo del pensare, del sentire, del volere, dell’immaginare, del concettualizzare, del percepire (…) con particolare attenzione al campo istintivo-emozionale.
Si tratta di
forme che evidenziano bios-luminescenza,
(vengono percepite esattamente come si percepisce una lucciola,
ossia un essere vivente che evidenzia bios-luminescenza)
sono
prevalentemente sferiche, geometriche,
frattali
e più che tridimensionali.
Trattandosi di fisiologia innata dell’essere umano presente nell’Io-psychè-soma è anche possibile percepirle, riconoscerle o solo intuirle in ognuno: si tratta di uno dei vissuti che conduce allo stato E.C.A. (Entanglement Coscienziale Autopoietico) attraverso cui si vive, si intuisce, come il
Tu coincida con l’Io,
l’oggetto coincida con il soggetto,
la remissione dell’alterità,
ossia, l’auto-consapevolezza vissuta che pone
fine,
definitivamente,
alla relazione
(in favore della simultaneità)
e, di conseguenza, al
conflitto nella relazione
(stato Io-somatico molto raro)
indipendentemente dai significati-significanti acquisiti, culturali, diversi per ognuno.
Agendo nel
continuo presente
(o tempo autopoietico
che include ogni spazio-tempo,
direzione passato-presente-futuro
o futuro-presente-passato),
talvolta, le
tecno-ontos-sophos-logie del Pan-kration
consentono di rispondere alle domande
prima che queste vengano formulate.
È la profilassi innata-acquisita in azione
che include
quella parte di se stessi che
per entanglement micro-particellare e coscienziale
(innati)
è l’altro.
Guidato dall’Io-psyché,
mi sono auto-condotto nell’interiorità,
per finalità di
auto-determinazione, realizzazione, auto-organizzazione,
auto-consapevolizzazione, di auto-rigenerazione-guarigione
e di conoscenza.
Si tratta
dell’innovativo e nuovo stato esteso di coscienza
che, utilizzando la propria
avanguardia di attenzione, di centralità, di equilibrio (…)
e di concentrazione-meditazione lucida,
ci consente di vivere la
visione olistico-autopoietica,
la crono e la cromo visione,
lo stato E.C.A.,
in cui si vive il pan kration,
la forza del Tutto
(consapevolizzata)
che si manifesta attraverso gli
E.C.A.-sync:
insights intuitivi e sincronici,
ossia le
in-formazioni innate estrapolate da se stessi.
Le tecno-ontos-sophos-logie del pan-kration vengono espresse attraverso movimenti che imitano, che rappresentano, che danzano, che rendono marziale la fisiologia innata bios-luminescente (sferica-frattale più che tridimensionali) che forma gli stati Io-somatici indicati prima.
Ho potuto verificare che tale fisiologia innata degli stati Io-somatici è inscindibilmente parte integrante di altre morfologie che si aprono al
transfinito interiore
(l’inconscio collettivo e autopoietico)
ed esterno
(l’Universo)
Ossia,
non si riesce a individuarne i confini.
La remissione definitiva del
concetto di nemico,
di avversario,
appunto perché riconosciuto come parte inscindibile di sé, pone in altrettanta remissione definitiva la
Tradizione del
guerriero-sacerdote
o
monaco-guerriero,
aprendo la strada alla
neo-consapevolezza
del
maieuta-danzatore,
continuamente produttore di
coscienza e conoscenza olistico-autopoietiche.
La pratica ventennale del Pan-kration mi ha permesso di raggiungere la
facoltà di creazione
(di atti consapevoli di vita-autopoiesi)
che si evidenzia con maggiore chiarezza dopo la pratica delle
Sedici forme e dello stile unico,
proposti dalla ∑ophy Martial Art.
Questa formazione consente la conoscenza vissuta della
prevalenza delle facoltà psicosomatiche ed energetiche
disponibili all’Io-psychè dell’essere umano,
ossia di ciò che permette l’amalgama, la sincronizzazione, la fusionalità (…) immediata con
quella parte di sé che è l’altro,
talvolta prima ancora che questi si renda conto di cosa si voglia immettere
nella relazione, nelle co-creazione, nella creazione.
Il Pan kration
non vive l’altro come potenziale nemico.
In caso di aggressione diretta, ove questo accada, il
Pankratiaste
(Maieuta-danzante o Maidan)
integra l’aggressore, ripristinando il proprio
stato di coscienza e conoscenza olistico-autopoietici,
eventualmente distratto.
Anche se tale azione può essere forte, intensa
non si identifica con un
combattimento:
semplicemente,
pone in remissione lo stato di distrazione eventualmente
proiettivamente indotto.
Lo stato di coscienza e di conoscenza olistico-autopoietici è la profilassi che dal continuo presente include l’insight retrocognitivo e precognitivo.
Il Pankratiaste crea la presa di consapevolezza dello stato di fusionalità che opera in natura e di cui ogni parte-Universi è espressione: per questo, il campo, l’atmosfera di consapevolezza dell’innato veicolata inducono, in modo iatrogeno, lo stesso stato nell’altro. Anche un essere umano, identificato-fissato in modalità soltanto conflittuali non potrà non percepirlo, in quanto, di fatto, sentirà delle modulazioni nella propria azione identificata-fissata: voglio comunicare che anche la componente innata, del più strenuo violento, è entangled con le “leggi” delle funzionalità innate.
Il pan-kration dimostra che in caso di
situazioni di reale pericolo,
il Pankratiaste dovrà potenziare la propria forza di riconoscimento della fusionalità con quella situazione,
per attraversarla e mutarla
trans-mutazione.
I concetti, le azioni di attacco e di difesa proprie di ogni tradizione marziale vanno in remissione definitiva e trovano la loro inclusione danzata
nell’azione di ripristino del proprio
stato di coscienza e di conoscenza olistico-autopoietici
distratto!
La forza del Tutto consapevolizzata e veicolata dal Maidan lo induce, progressivamente, a porre in remissione la produzione di paura, e quindi a non proiettarla su nessuna situazione di vita: egli crea il significato-significante sensibile e sovrasensibile della situazione di vita che assume di vivere,
attua il potere reale di cui dispone
o
stato Sigmasofia.
Infatti, è in
consapevole
fusionalità con la propria natura innata,
dalla cui condizione riconosce tutti i movimenti, le azioni al di fuori, non simmetriche ad essa che, di solito, sono molto più veloci-alterate. Per questo motivo, il Maidan si è allenato, si è formato, a percepirle al rallenty: stato Io-somatico che gli consente di interagire con efficacia su di esse.
In sintesi.
La situazione si svolge su ritmi veloci-alterati ma il Maidan, da dentro, la percepisce come se fosse
innatamente-calma
(specifico meglio: anche se la sua azione, percepita da fuori, risulta essere della stessa velocità di quella alterata, in realtà è da lui percepita come se fosse, appunto, al rallenty, in quanto essendo posizionato sulla calma innata la include e la trascende).
Si tratta di una facoltà Io-somato-autopoietica che, di solito, sorprende, desta stupore, nel ricercatore in ∑ophy Martial Art.
Il Pan-kration
è
libertà olistico-autopoietica
innata in azione
l’antidoto ad ogni identificazione-fissazione
nel solo acquisito non simmetrico ad essa.
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