I risultati degli studi e delle ricerche pratico-teorici, realizzati dalla
Via di conoscenza
Sigmasofia
Io-somato-autopoietica
e dal suo strumento operativo, la
I.S.U.
International
Sigmasophy University,
ci dimostrano, inequivocabilmente,
l’esistenza della realtà olistico-autopoietica, unitaria, inscindibile, in cui si vive: la coscienza e la materia non sono mai stati due enti separati,
scissi, bensì formanti un
unico essere
atomicamente e coscienzialmente legato.
L’opera S.T.o.E. ci mostra le tecno-ontos-sophos-logie, necessarie a vivere, risalire e transmutare il vecchio nodo di pensare e di percepire che evidenziava la separazione tra soggetto e oggetto, quindi, di conseguenza, la realtà interiore ed esterna come frammentata, divisa, scissa, dualista, dicotomica, enantiodromica (….). In quel modo, ogni essere umano si sentiva separato in se stesso, dagli altri, dalle altre morfologie di vita, dall’ambiente, dall’Universi di cui, invece, è parte integrante, tanto da poter transmutare il
proprio autoriconoscersi come essere umano
in
Universi-parte, se stessi.
Pur trovando amplissimi riscontri e conferme nelle teorie scientifiche, proposte dalla fisica moderna e avendole integrate, i risultati degli studi e delle ricerche si emancipano da essi, evidenziando il
nuovo paradigma Sigmasofico:
la nascita dell’essere umano e dell’eco-società olistico-autopoietici.
Riconoscendosi come Universi-parte, tale essere umano s’individua come il prototipo, l’avanguardia di consapevolezza che riflette, nella ratica giornaliera, il carattere indiviso, unitario, della realtà complessiva, llocalistica e non locale, trans-finita
di se stesso.