Le in-formazioni innate,
il determinismo olistico-autopoietico dell’Universi
(…)
di cui siamo parte,
non passano da
insegnante ad allievo,
da
maestro a discepolo,
ma da
padre-madre in figlio:
la Y.
Non da labbro a orecchio,
ma
da Io-psyché
a campo coscienziale
da cui si evidenzia
e consapevolizza.
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