È necessaria la
transmutazione
dell’Io-psyché,
in modo che
non proietti più
le proprie
identificazioni sull’altro
e che si orienti
verso forme
di sapere vissuto,
diretto,
esplorato,
applicabile sia
a ciò che
denominiamo scienza,
sia a ciò che denominiamo
filosofia,
sia a ciò che denominiamo
spiritualità-religione.
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