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ENTANGLEMENT COSCIENZIALE

-presentazione-

Si evidenziò in me 
la sensazione di trans-finito
quando cercando

 risposte ad alcune 
domande per la vita
ho compreso la serendipità  e vissi i primi  insights di E.C.A.

Una delle scoperte maggiormente sorprendenti della Sigmasofia è che ogni parte che compone l’Universo complessivo (ente che ho denominato Universi-parte, con la i finale, al plurale, perché esiste più di un Universo), ogni oggetto, ente esistenti,

non sono separati gli uni dagli altri.

Quando, in qualche modo, studiamo e intuiamo il nucleo della cosiddetta materia perfino di quella più dura, come quella delle montagne di granito, si scoprono funzionalità diverse, anche straordinarie, rispetto a quelle che conosciamo e utilizziamo sul piano sensibile, nel normale range sensorio-percettivo.

Non si tratta di connessioni, di relazioni, tra le parti che compongono l’Universi, ma di un funzionamento 

simultaneo

delle parti.

Definisco l’entanglement coscienziale come il principio attivo fondamentale, innato, costituente la Via di Conoscenza Sigmasofia, da me fondata, in quanto evidenzia delle funzionalità più estese rispetto a quelle sensorio-percettive ordinarie disponibili ad ogni Io-psyché. Tale E.C.A. (Entanglement Coscienziale Autopoietico) è uno stato coscienziale sorprendente da quello che tutti sperimentiamo consapevolmente ogni giorno, in quanto, se consapevolizzato attraverso il vissuto diretto, a livello microscopico ma anche macroscopico, in molti casi evidenzia detta

simultaneità E.C.A..

la quale non è sfuggente ed è pregna di conseguenze pratiche, anche nell’uso della sensorialità, della percezione. In primis, si riconosce, si vive, che il il macroscopico include il microscopico, sono lo stesso processo, sono simultanei.

Infatti, a livello microscopico, sub-atomico, le microparticelle elementari nello stato di correlazione quantistica (accezione scientifica) sono in stato di entanglement quando vengono scisse e separate, anche a grandi distanze e senza utilizzare alcun mezzo di comunicazione conosciuto tra loro: interagendo su una avviene che, misurando l’altra,

questa evidenzi variazioni simmetriche simultanee alla prima.

Si tratta delle prove sperimentali di fisica che spinsero Einstein ad affermare: é un’azione spettrale a distanza. Tutte le parti-Universi sono in funzionalità Simultanea.

Anche quando si trovano a grandi distanze una dall’altra, non si nota nessuna forma di comunicazione tecnologica conosciuta 

Hanno una

simultaneità, non localistica,

lo fanno all’istante, superando la velocità della luce o superluminale, ripeto: sono simultanee.

La mia scoperta dell’E.C.A. individua quanto descritto nell’esperienza umana. Non si tratta di una 

simultaneità mistica

secondo cui possiamo sentirci, talvolta, in un

picco di simultaneità con un altro essere umano,

ma di una facoltà innata da raggiungere (come consapevolezza vissuta), ove possibile, con continuità. Non si tratta di ipotizzare Io-psyché in stato di entanglement quando questi, ad esempio, sente suonare il telefono e simultaneamente sa chi lo sta chiamando. O processi simili. Ma quanto di elaborare protocolli per rendere attendibili e ripetibili e spiegabili anche quei semplici episodi strani di vita quotidiana, comprendendo che non si tratta di illusioni, come taluni scienziati dicono.

Voglio comunicare che i cosiddetti

fenomeni psi esistono!

Non sto tentando di spiegare la realtà in senso deterministico in quanto vivo che essa è un processo olistico la cui essenza non risiede nello spazio-tempo convenzionale.

La scienza sta iniziando ora a comprendere

l’entanglement,

ancora non è arrivata a quello

coscienziale

ossia a quello che dimostra che i cosiddetti fenomeni psi non sono

rare talentuosità umane,

ma sono spiegabili dalla fisica quantistica e, ovviamente, dal suo corrispettivo nell’Io-psyché che è appunto l’entanglement coscienziale.

Lo scopo è quello di 

trans-mutare il paranormale in normale,
il para-scientifico in scientifico.

La scoperta vissuta che l’Universi-parte è un processo unico e simultaneo, ovviamente, non è della Sigmasofia ma costituisce la base delle 

filosofie orientali.

Con la Sigmasofia assumo l’innovativo e nuovo

punto di vista ontos-sophos-logico:
i fenomeni psi sono reali!

L’interazione tra Io-psyché e materia va in remissione, perché sono un processo

simultaneo.

La 

trama della realtà innata più estesa

è di fondamentale importanza ed è quella che mi fa affermare che:

si evidenzierà in Voi
la sensazione di trans-finito quando cercando
risposte ad alcune

domande per la vita

comprenderete la serendipità e
vivrete i primi insights di E.C.A.

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