Come visto, denomino
campo coscienziale olistico-autopoietico
lo strumento fondamentale a disposizione dell’essere umano (e di altre specie), per conoscere se stesso, l’Universi-parte transfinito.
Il campo coscienziale olistico-autopoietico è, sostanzialmente, un campo sia non locale sia locale, integrato nell’inconscio innato e in quello acquisito. Rappresenta una funzione unica, inseparabile, continua, leggibile inoltre, come
campo coscienziale olistico-autopoietico che evidenzia la forma acquisita Io-psyché
(la manifestazione del campo coscienziale nella parte-Universi, nel corpo fisico).
È possibile affermare che tale campo coscienziale è un processo che va dal sensibile al sovrasensibile, dal conscio all’inconscio, dal localistico al non localistico e viceversa.
Per specifici motivi, che illustrerò più avanti, utilizzo accezioni innovative, per denominare e definire la coscienza, l’Io, la psyché, il Sé, il super-Io, unificandole in una innovativa denominazione e definizione:
campo coscienziale olistico-autopoietico-Io-psyché
Quando tratterò delle funzionalità del campo coscienziale nel corpo, utilizzerò il termine Io-psyché che, in ogni caso, dovrà essere sempre inteso come inscindibile da quello coscienziale olistico-autopoietico complessivo, di cui è evidenza.
- Sé, Io, psyché, ego, non Io, super-Io, anima, spirito (…): reintegrati nel campo coscienziale olistico-autopoietico
- La remissione del concetto di anima
- Verso la consapevolizzazione del campo coscienziale
- Sentire, sensazione, sensibilità, senso e organi di senso
- La radiazione percettiva e la vista
- Olfatto
- Gusto
- Udito
- Tatto
- Equilibrio
- Volere
- Concettualizzare
- Immaginare
- Pensiero-pensare, idea
- Razionalità-razionalizzazione-ragione olistico-autopoietiche
- L’attenzione e la riflessione
- Empatonia autopoietica