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L’EFFETTO OIKOS E LA ∑OPHY-ART

sperimentiamo il prototipo
essere umano ed eco-società olistico-autopoietici,

Nella sede di Caporipa, i ricercatori si formano alla

Sigmasophy Practice and Theory of Everything.

Poiché sussiste la continuità degli stages Sigmasofici e delle pratiche operative, nonché il fatto che Caporipa e l’Associazione ∑ophy sono il luogo, in cui

sperimentiamo il prototipo essere umano ed eco-società olistico-autopoietici,

viene a crearsi la situazione per cui, ventiquattro ore su ventiquattro, è possibile respirare

l’atmosfera Sigmasofica.

Migliaia di vissuti e di tentativi di

raggiungere consapevolezze maggiormente estese,

  • attraverso la pratica della I.S.U. (International Sigmasophy University),
  • della ∑ophy Martial Art,
  • dell’E.Co.a.,
  • del ∑ophy International Project,
  • la continuità di elaborazione di ogni singolo ostacolatore-discrasia finalizzata alla sua Risalita,
  • dell’ergosofia (costruzione dell’Oikos)
  • della ∑ophy-Art (…),

hanno determinato la peculiare

atmosfera olistico-autopoietica

della palestra della coscienza ∑ophy,

situata appunto a Caporipa,

al cui interno è possibile

riconoscere tutte le esperienze praticate e lì memorizzate.

È come se l’Io-psyché si predisponesse e si modellasse attraverso

l’effetto Oikos

che sto descrivendo.

Anche i ricercatori che vengono a trovarci la prima volta riferiscono di intuire qualcosa di diverso nel posto, di riconoscere

peculiari atmosfere

che hanno “effetto” sul loro Io-soma

(le sentono, le vivono).

L’effetto Oikos è stato da me studiato e creato attraverso specifiche azioni. Durante gli anni di creazione della ST.o.E., avevo scoperto che

praticare con il massimo dell’attenzione

per ventisette volte una meditazione, un’azione,

queste si memorizzavano in me e, ogni volta che passavo nei luoghi in cui le avevo praticate, i dettagli di quel posto mi richiamavano al vissuto incontrato, come se il posto fosse rimasto impregnato di quegli investimenti.

Il fatto che mi sorprese furono le verbalizzazioni di alcuni ricercatori che, entrando in quel luogo, dicevano di

sentire

qualche cosa di loro interesse che li richiamava.

Si stava formando il riconoscimento dell’

effetto Oikos.

Spiego.

Tutte le tecno-ontos-sophos-logie operative proposte dalla Via di conoscenza Sigmasofia, praticate visceralmente, hanno come riferimento il

simbolo della Sigmasofia,

che è la rappresentazione di morfologie assunte dalla fisiologia e dai principi attivi autopoietici, visualizzabili interiormente

Tutti i ricercatori formati alla I.S.U e che hanno praticato centinaia di volte quelle tecniche a Caporipa segnalano di vivere la stessa esperienza. Quindi, ognuno ne è ben conscio, consapevole e ne è, per così dire, a proprio modo, ossia

autopoieticamente coinvolto.

Ora, è bastato mettere tale simbolo all’ingresso di Caporipa

aggiungere

massime, aforismi, quelli trasmessi durante le sedute di Sigmasofia o inseriti nella canzoni autopoietiche o simboli in prossimità dell’Oikos,

per indurre nell’Io-psyché dei ricercatori

forme di risonanza-simmetria

che fa scattare l’evocazione delle esperienze,

creanti l’atmosfera autopoietica con-partecipata.

Nell’immediato, ciò determina il fatto per cui, in qualche modo e in qualche misura,

l’Io-psyché entra in contatto con i ricordi dei vissuti,

realizzati e con-partecipati.

Quindi, direttamente o indirettamente, si posiziona su un Io-psyché olos-direzionato secondo il codice della Sigmasophy Theory of Everything. Si viene a determinare un

pronti a intuire

un avvicinamento alle

onde theta, delta, sigma, di coerenza cerebrale e di

Entanglement coscienziale

che, frequentemente, si raggiungono durante la formazione.

Tale

effetto Oikos

è continuamente alimentato da me e da altri Maieuti,

anche e soprattutto

nel momento in cui si manifestano tensioni, conflitti, ostacolatori-discrasie

in quanto vengono immediatamente portati in supervisione per la loro

transmutazione.

Su queste basi, si fonda

l’effetto Oikos

che molti hanno saputo riconoscere, dato che tutto è

olos-direzionato verso

l’esplorazione e la consapevolizzazione

dell’inconscio autopoietico, transfinito

(la creazione dell’Oikos, appunto)

e la conseguente

ricaduta nell’azione quotidiana.

Quando si vogliono realizzare pratiche particolari, finalizzate, se si procede con un’autopoiesi olografica di gruppo,

il campo di auto-consapevolezza sincrono, coerente entangled va in ∑ sigma,

ossia in

sommatoria, da cui scaturiscono proprietà emergenti

sensibili e sovrasensibili, locali e non locali dello stato Sigmasofia.

Quello che si vive è

effetto dell’auto-maieutica dell’Io-psyché

e, in base al livello di auto-consapevolezza prodotto,

evidenzierà

specifici insight intuitivi e sincronici,

ossia,

ciò che facciamo operare a sostegno di ogni stato e che determina

l’effetto Oikos:

Durante alcuni esperimenti ben congegnati, siamo riusciti a produrre

Io-plastie.

Spiego.

L’Io-psychè crea il massimo dell’attenzione, della concentrazione-meditazione su uno stato Io-somatico, investendolo di campo istintivo-emozionale e aggredior,

della funzione Ypsi, sensibile e sovrasensibile, maturata

(avanguardia di consapevolezza e conoscenza di cui dispone),

rendendo in tal modo quello stato

carico di forza che alimenta l’Io-plastia:

si tratta soltanto della creazione di una specificità Io-somatica che consente di iniziare a comprendere come tale immagine traslata possa essere

percepita all’esterno,

sovrapposta alla percezione sensoriale normale.

Inizialmente, il fenomeno sorprende e può indurre l’Io-psyché a produrre pensieri e analisi, momento analitico autopoietico,

attraversato il quale

si prosegue oltre e si può riconoscere che

tali immagini iper-sensoriali, Io-plastiche,

sono continuamente agenti e contribuiscono

a formare l’atmosfera e la storia o la linea del destino futura,

carica di insights intuitivi attendibili,

riguardanti un luogo, una parte-Universi:

l’archeologia Io-somatica

o

la visione precognitiva,

due costituenti la

∑ophy-Art.

Attraverso queste sperimentazioni, ho potuto comprendere che

l’inconscio collettivo e quello autopoietico

sono formati rispettivamente:

  • da definite immagini antropomorfe, animali, vegetali, da morfologie di oggetti, simboli (…), il primo;
  • da campi di forza in-formati innati con morfologia frattale auto-cangiante, il secondo.

Dopo aver dato voce artistica al primo, acquisito, con la ∑igma-Art, è finalmente arrivato il momento di dar vita a quello innato-acquisitoattraverso la

∑ophy-Art®

La nuova fase sarà quindi orientata verso la rappresentazione artistica di tali funzionalità innata attraverso i medium indicati e apprendibili seguendo la

S.I.∑.A.

Scuola Internazionale di ∑ophy Art.

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