Autore: Nello Mangiameli
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43. Non fu il caso
Tutte le prove finora raccolte provano che non fu il caso a determinare l’innesco della vita.
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42. (…) non è il vissuto
Esperienza penetrata non è proiettare significati-significanti. Il significato-significante non è il vissuto.
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41. Essenza delle cose
L’atmosfera olistico-autopoietica vive all’essenza delle cose, del sensibile, in una dimensione adiacente, ma indelebilmente collegata a quella sensibile. Irradia l’atomo, il DNA, dando loro le in-formazioni necessarie al funzionamento (…). Non coincide con l’intero Io-psyché, ma con l’estrapolazione dei principi attivi autopoietici, sintesi funzionale delle esperienze vissute.
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LA FONTE DELLA SIGMASOFIA
Donatore di questo insegnamentoèl’Io-psyché che indaga e sperimenta se stessoanche nelle sueestensioni vitali-coscienziali,sovrasensibili enon localistiche. Quanto divulgato dalla Via di Conoscenza Sigmasofia non è conseguente ad un insegnamento ricevuto, bensì è ciò che, come consapevolezza vissuta, personale, nasce dalla partecipazione-osservazione della vita-autopoiesi che muove in noi stessi e ovunque nell’Universi, (esiste più di un Universo)…
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40. Sola nudità
Verso l’assunzione dello stato Io-somato-autopoietico, di essere vestito di sola nudità.
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39. Danza-gioco-combattimento
Nella danza-gioco-combattimento autopoietici, vince non chi sopraffà l’altro, ma chi trova, riconosce, vive il punto d’incontro, l’unione con l’altro e scopre forme di creatività-creazione, da agire con se stesso: l’Universi-parte
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38. Soltanto allora
Il campo coscienziale olistico-autopoietico innato sembra dire: se vivrete direttamente il due che diventa uno, la Y: la reintegrazione; l’Io-psyché potenziato, il figlio, la : le facoltà psi; i principi attivi del figlio: l’archetipo acquisito funzione Ypsi; l’uno che diventa due, il l’autonomia fusionale autopoietica; la continuità tra l’interno e l’esterno, tra il sensibile…
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37. Continuo presente futuro
Lo stato identificativo e fissato nel solo sensorio-percettivo ha determinato che l’individuazione di se stesso agita da ogni Io-psyché collassasse all’interno dell’Io-soma in cui si riconosce. Aver vissuto, inequivocabilmente, che tale individuazione non è per il solo Io-soma dell’essere umano, ma è applicabile all’Universi di cui ognuno è parte, ci indica quali saranno i dubbi,…
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36. L’unica legge
Io sono campo coscienziale olistico-autopoietico-Io-psyché e azione Io sono azione nel campo coscienziale olistico-autopoietico-Io-psyché: questa sarà l’unica legge.
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35. La luce
Il buio, le tenebre non sono mai esistite, se non per le proiezioni dell’Io-psyché che non riesce a vivere e a consapevolizzare il campo coscienziale da cui si evidenzia. Tale inconsapevolezza coincide con la posizione “nascosta” che assume il pianeta Terra rispetto al Sole, quando nasconde l’unica condizione che emana: la luce.