- L’organizzazione
- La presentazione teorica del tema dello stage
- Lo stage intensivo pratico-teorico
- Incontro di Sigmasofia Ecologica e marziale
- Incontro di approfondimento individuale
L’organizzazione
Lo stage di Sigmasofia è un periodo di formazione vissuta e di
perfezionamento
scientifico, filosofico, professionale, artistico,
d’avanguardia e di ricerca,
che il ricercatore in formazione trascorre presso la I.S.U.
Durante lo stage, può acquisire, attraverso il vissuto diretto, tutte le
tecno-ontos-sophos-logie operative previste dalla
Sigmasofia Io-somato-autopoietica
e può procedere alla
Costruzione della Propria Teoria,
conseguente al vissuto realizzato,
nonché
apprenderne
quella realizzata dalla
Via di Conoscenza Sigmasofia.
Lo scopo, oltre a quello già indicato, è di acquisire la
preparazione professionale e artistica
necessaria a svolgere l’attività di
- Operatore Sigmasofico,
- Maieuta di Sigmasofia Io-somatica -C.G.-
- Docente di Sigmasofia Io-somato-autopoietica a indirizzo _______________
- Docente di Sigmasofia Io-somato-autopoietica didatta e supervisore.
All’interno degli stages, sono previsti dei seminari specifici che propongono esercitazioni su argomenti definiti e specialistici. Sono condotti dal caposcuola e da Docenti e/o Maieuti autorizzati e ufficialmente riconosciuti dall’
Ordine
Maieuti-Danzanti.
è il ricercatore stesso a proporre il tema da approfondire,
ricavato dalla
costruzione della propria teoria.
Gli stages sono a frequenza mensile e si suddividono in quattro parti fondamentali:
- Presentazione teorica del tema dello stage.
- Stage intensivo pratico-teorico.
- Incontro di Sigmasofia Ecologica e marziale finalizzato alla pratica in natura delle tecno-ontos-sophos-logie apprese durante le fasi di cui ai punti 1 e 2.
- Incontro di approfondimento individuale.
La presentazione teorica del tema dello stage
Gli stages di Sigmasofia sono tematici. Ad ogni incontro,
si sviluppano prevalentemente le autopoiesi olosgrafiche
e le tecno-ontos-sophos-logie Io-somato-autopoietiche
inerenti al tema specifico trattato.
Presentare lo stage tematico significa mostrare, trasmettere, divulgare, metaforizzare, suggerire (…) al ricercatore in formazione la teoria a sostegno del tema specifico che sarà sviluppato. Questo, affinché si possa iniziare ad esaminarlo, a parteciparlo-osservarlo, ad entrare in relazione, nell’empatonia-fusionalità autopoietica e, inevitabilmente per molti ricercatori (agli inizi), a giudicarlo.
Come secondo riferimento, significa far conoscere, illustrare, trasmettere le tecno-ontos-sophos-logie operative che verranno praticate durante l’incontro pratico e quello di Sigmasofia Ecologica e marziale. Inoltre, si prospettano le diverse implicazioni, connessioni, riferimenti con la tradizione filosofico-coscienziale e con quella scientifica.
Durante il periodo di presentazione dello stage si pratica la
C.P.T.
Costruzione della Propria Teoria,
conseguente al vissuto dello stage precedente
Si svolge
- dalle ore 09.30 alle ore 13.00 del venerdì dello stage successivo a quello praticato.
Ogni ricercatore in formazione potrà iniziare ad elaborare i propri vissuti e a registrarli, seguendo uno specifico procedimento.
La costruzione della propria teoria conseguente il vissuto non lascia spazi a speculazioni intellettuali, ma descrive soltanto quanto realmente vissuto dal ricercatore e non ricavato attraverso speculazioni dell’Io-psyché, altresì descrive i principi attivi autopoietici, sempre vissuti, di cui è divenuto consapevole. La costruzione della propria teoria coincide con la costruzione del proprio
archetipo acquisito funzione Ypsi
(avanguardia di consapevolezza raggiunta).
Essendo basato sul vissuto dei piani sensibile e sovrasensibile, localistico e non locale,
contribuirà a modificare le difese psicosomatiche e le emozioni, immettendo nella coscienza nuove modalità operative di cui
l’Io-psyché potrà usufruire.
Serve a trovare il
punto d’incontro tra le diverse costruzioni della propria teoria, realizzate dagli altri ricercatori in formazione e nella vita.
Il punto d’incontro è un principio attivo autopoietico che trova espressione nella tecno-ontos-sophos-logia denominata
∑ophy Martial Art
(Pan-Kration, ∑igma-Gym, ∑ophy-Dance)
La Costruzione della Propria Teoria è la Via che il ricercatore in Sigmasofia segue, per vivere se stesso, l’Universi-parte, anche nella dimensione sovrasensibile, transfinita (visceralmente intuita). La pratica mostra che ogni Io-psychè ha una sua specifica modalità di Concentrazione-transmutazione autopoietica a se stesso, al sovrasensibile ed è questo percorso individuale unico (appunto perché la storia acquisita di ognuno è differente) che dovrà riconoscere e vivere.
Durante la Costruzione della Propria Teoria, dopo un primo momento analitico autopoietico di elaborazione individuale del vissuto e di costruzione della propria
tavola autopoietica personale
(archetipo funzione Ypsi, proprio logo),
si passa ad una fase di rimandi in orizzontale tra i ricercatori in formazione e ad una elaborazione, decodifica, olos-orientamento da parte del Docente.
Infine, si chiude con l’individuazione su come ognuno ha vissuto l’altro e la conduzione.
La pratica della propria tavola autopoietica inerente lo stage svolto, chiude l’incontro.
In definitiva, è rendere presente il tema specifico che verrà trattato a livello pratico e a livello teorico.
La presentazione teorica del tema dello stage e delle materie Sigmasofiche si svolge nel seguente modo:
KIT SIGMASOFICO stage n. _______ |
VENERDI |
Dalle ore 09.00 alle ore 20.00 TEMA DELLO STAGE ____________________________________ dalle ore 09.00 alle ore 13.00 Pratica del Mauna, vedi pag. 1. C.P.T. dello stage praticato il mese precedente ___________ dalle ore 14.00 alle ore 20.00 2. Presentazione teorica del tema dello stage e delle materie Sigmasofiche del mese – Tecno-ontos-sophos-logia onirica – Preparazione immagogia autopoietiche per sonno-sogno lucido: Immagogia autopoietica n. 1 notturna e Auto-suggerimento autopoietico: |
Lo stage intensivo pratico-teorico
Si articola, di massima, in due giorni di lavoro, normalmente
- dalle ore 09.00 alle ore 20.00, del sabato e della domenica.
La giornata è così articolata
STAGE |
SABATO |
Ore 09.00-09.30 | Commento e integrazione alla teoresi elaborata al venerdì e all’Immagogia autopoietica n. 1 notturna |
Ore 9.30-11.00 | – ∑ophy Martial Art pan-kration e ∑igm-gym – Pratica Autopoiesi olosgrafica n.1 |
Ore 11.00-13.30 | – Prima Autopoiesi Io-somatica (S.) – consegna: _______________ – oggetti autopoietici: ____________ – Primo srotolamento autopoietico del vissuto, al terreno: – Momento analitico e Costruzione della propria teoria C.P.T |
Ore 13.30-14.15 | Intervallo |
Ore 14.15-16.30 | – Seconda Autopoiesi Io-somatica (S.) – consegna: ____________ – oggetti autopoietici: ____________ – Secondo srotolamento autopoietico del vissuto, al terreno – Momento analitico e Costruzione della propria teoria C.P.T |
Ore 16.30-18.00 | – Autopoiesi olosgrafiche di gruppo, ∑ophy Martial Art Pan-kration e ∑igm-gym – Pratica Autopoiesi olosgrafica n.1 |
Ore 18.00-19.00 | – Concentrazione-transmutazione olistico-autopoietica della giornata o immagogia autopoietica guidata |
0re 19.00-20.30 | – Costruzione della Tavola olistico-autopoietica (S) – Commento finale e rimandi |
DOMENICA |
Ore 09.00-09.30 | – Commento e integrazione alla teoresi elaborata al Sabato e all’Immagogia autopoietica n. 1 notturna. |
Ore 9.30-11.00 | – ∑ophy Martial Art Pan-kration e ∑igm-gym – Pratica Autopoiesi olosgrafica n.2 |
Ore 11.00-13.30 | – Prima Autopoiesi Io-somatica (D.) – consegna: _____________________ – Oggetti autopoietici: __________________ – Primo srotolamento autopoietico del vissuto, al terreno: – Momento analitico e Costruzione della propria teoria C.P.T. |
Ore 13.30-14.15 | Intervallo |
Ore 14.15-16.30 | – Seconda Autopoiesi Io-somatica (D.) – consegna: _________________ – Oggetti autopoietici: _______________ – Secondo srotolamento autopoietico del vissuto, al terreno: – Momento analitico e Costruzione della propria teoria C.P.T |
Ore 16.30-18.00 | – Autopoiesi olosgrafiche di gruppo, – ∑ophy Martial Art Pan-kration e ∑igm-gym – Pratica Autopoiesi olosgrafica n.2 |
Ore 18.00-19.00 | – Concentrazione-transmutazione olistico-autopoietica della giornata o immagogia autopoietica guidata |
0re 19.00-20.30 | – Costruzione della Tavola olistico-autopoietica (D) – Commento finale e rimandi |
SCHEDA DI AUTOVERIFICA AUTOPOIETICA e CONSEGNE PER IL MESE |
a. Pratica giornaliera Autopoiesi olosgrafiche b. Pratica giornaliera dell’auto-suggerimento immagogico onirico c. Approfondimenti individuali d. Incontro di Sigmasofia ecologica e marziale e. Tavola autopoietica da realizzarsi ogni settimana – Studio della monografia del mese – C.P.T. del mese – Estrapolazione della funzione Ypsi del mese dalla C.P.T. del mese f. Costruzione della tavola autopoietica individuale del mese |
Incontro di Sigmasofia Ecologica e marziale
È finalizzato alla pratica in natura delle tecnologie apprese durante la fase di cui al punto 2, e all’elaborazione della Costruzione della propria teoria scaturente dai vissuti di cui ai punti 1, 2, e 3.
Durante l’incontro di Sigmasofia Ecologica e marziale, vengono praticate le tecno-ontos-sophos-logie coscienziali trasmesse durante i due giorni intensivi, con particolare riferimento alle Autopoiesi olosgrafiche e alla ∑ophy Martial Art, Pan-Kration e ∑igma-gym. I luoghi scelti sono tutti di rilevante interesse storico-naturalistico!
L’immersione nella natura interiore ed esterna, al massimo livello, è di fondamentale importanza, soprattutto quando si vivono incontri naturali intensi, significativi, difficili: temporali, vento, freddo, forre, grotte profondissime, pericoli, ostacoli, ecc.
È l’Oikos naturale, dove si svolge giornalmente il setting di Sigmasofia, lavoro che trova una propria naturale estensione e momento di approfondimento durante i due giorni in palestra.
La Sigmasofia Ecologica è il riferimento giornaliero fondamentale per il ricercatore. La presenza nei luoghi della Sigmasofia Ecologica di Templi, acropoli, necropoli, chiese, reperti archeologici, o monumenti naturali quali cascate, montagne, mare, paesaggi ecc. faciliteranno lo sviluppo della particolare
atmosfera olistico-autopoietica.
La Costruzione della Propria Teoria, conseguente al vissuto, si svolge durante la giornata. Ogni ricercatore in formazione potrà iniziare ad elaborare i propri vissuti e a registrarli, seguendo uno specifico procedimento.
Non lascia spazi a speculazioni intellettuali, ma descrive soltanto quanto realmente vissuto dal ricercatore, altresì descrive i principi attivi autopoietici, di cui è divenuto consapevole. Come vedremo in un apposito capitolo, la costruzione della propria teoria coincide con la
costruzione del proprio
archetipo funzione Ypsi.
Essendo basato sul vissuto dei piani sensibile e sovrasensibile, contribuisce a modificare le strutture degli archetipi c.a. e b., immettendo nella coscienza nuove modalità operative di cui l’Io-psyché potrà usufruire. Serve a trovare il punto d’incontro tra le diverse Teorie costruite dagli altri ricercatori in formazione e nella vita. Il punto d’incontro è un principio attivo autopoietico che trova espressione nella tecno-ontos-sophos-logia denominata
∑ophy-dance.
La Costruzione della Propria Teoria è la Via che il ricercatore in Sigmasofia segue, per incontrare se stesso, l’Universi-parte, anche nella dimensione sovrasensibile, transfinita. La pratica mostra che ogni Io-psyché ha una sua specifica modalità di Concentrazione-transmutazione autopoietica a se stesso, al sovrasensibile ed è questo percorso individuale unico (appunto perché la storia acquisita di ognuno è differente) che dovrà riconoscere e vivere.
Durante la Costruzione della Propria Teoria, dopo un primo momento analitico autopoietico di elaborazione individuale del vissuto e di costruzione della tavola autopoietica personale (l’archetipo funzione Ypsi) o del proprio logo, si passa ad una fase di rimandi in orizzontale tra i ricercatori in formazione e ad un olos-direzionamento da parte del Docente. Infine, si chiude con l’individuazione su come ognuno ha vissuto l’altro e la conduzione.
La pratica della propria tavola autopoietica
chiude l’incontro.
Incontro di approfondimento individuale
Quando dall’insieme dei vissuti e delle elaborazioni dei quattro incontri pratico-teorici, il ricercatore rileva, sente, intuisce, che una specifica componente Io-somato-autopoietica merita un approfondimento, ulteriori vissuti, può utilizzare
l’incontro di approfondimento individuale con il Maieuta.
In quell’occasione possono essere approfondite le tematiche in questione, attraverso tecnologie coscienziali mirate (Ipnosi lucida autopoietica).
Ovviamente, durante il mese si praticheranno con continuità tutte le metodiche proposte e quanto è possibile far ricadere nell’azione quotidiana delle dinamiche relazionali, vissute e comprese durante le Autopoiesi Io-somatiche. Si crea così una sinergia tra i momenti vissuti durante la formazione e il normale fluire della vita e dello stato coscienziale punto morte, fino a stringere, a unificare, progressivamente, i due momenti scoprendone l’essenza: un movimento unico e non separato.
Riprendiamo.
Questa struttura, solo di riferimento generale, viene seguita sia il sabato che la domenica.
- L’elemento di massima importanza è quello di avvolgere nelle Autopoiesi olosgrafiche e nella ∑ophy Martial Art Pan-Kration e ∑igm-gym, praticati durante la giornata lavorativa,
il vissuto, imprevedibile, destrutturante ed istintivo-emozionalmente implicante, delle Autopoiesi Io-somatiche.
Evocando i principi attivi autopoietici sovrasensibili, non locali, le Autopoiesi olosgrafiche sono degli strumenti di riferimento, molto utili
a mantenere un minimo di equilibrio, di sostegno e un riferimento durante la fase di destrutturazione, di spezzettamento e di momentanea frammentazione che, necessariamente, si attraversa durante il primo ciclo di studi e di ricerche.
Ovviamente, l’assunzione al contenimento di ogni forma ed espressione del ricercatore, è garantita ventiquattro ore su ventiquattro dal Maieuta-Docente formatore!
Le Concentrazioni-transmutazioni autopoietiche e le brevi verbalizzazioni, inizialmente contribuiscono allo stesso modo a questo sostegno Io-somatico. Successivamente, mostreranno l’efficacia quale strumento di conoscenza vissuta.