∑ophy International Congress 2023

In Sigmasofia, la locuzione

avanguardia di consapevolezza

indica

la facoltà dell’Io-psyché di creare esperienze penetrate che hanno saputo vivere e riconoscere insights intuitivi e sincronici innovativi e nuovi rispetto alle conoscenze vigenti sulla “vita-autopoiesi” e seguite dalla prevalenza degli esseri umani, in un determinato momento storico.

Tali insights possono essere raggruppati e seguiti da singoli o da gruppi e arrivare, in specifici casi, a formare un

“manifesto”.

Nel caso della ricerca interiore è accaduto che tali singoli e/o gruppi siano stati riconosciuti come

ricercatori veicolanti

avanguardie di consapevolezza.

In tal senso e con questi significati,

l’avanguardia

può essere riconosciuta come

la creazione di conoscenza intuitivo-sincronica

rispetto alle consapevolezze Tradizionali.

Non si tratta di creare innovative e nuove forme di antagonismo con il passato o di rifiuto dei canoni, dei modelli e dei generi Tradizionali, quanto di riconoscerli nella loro naturale evoluzione e transmutazione. Infatti, nell’accezione Sigmasofica

l’avanguardia di consapevolezza concorre a modificare il senso comune e a porre in remissione le identificazioni-fissazioni nei modelli stereotipati.

Ed ancora.

L’avanguardia di consapevolezza derivante da tali

insights intuitivi e sincronici

è vissuta come una forma di

ermeneutica sigmasofica,

dal latino hermeneutikè (techne) che è traducibile

nell’arte dell’esegesi (interpretazione), della spiegazione,

 di tali faticose prese di consapevolezza.

Si tratta di una facoltà vissuta dell’Io-psyché che, talvolta,

è più estesa e penetrante del rigore della scienza

(limitata dalla propria metodologia).

L’Io-psyché rende più chiaro e compreso a se stesso il contenuto dell’insights intuitivo e sincronico:

è l’arte di interpretarlo,

andando oltre il conosciuto.

In genere,

le Vie di Conoscenza tendono ad auto-riconoscersi

come alternative ed aperte rispetto alle conoscenze ordinarie,

rispetto alle quali ritengono di essere andate oltre.

Di solito, sono guidate da un singolo individuo geniale a cui taluni tendono a conformarsi. Talvolta, tali avanguardie tendono a diventare

strumenti di pressione per porre in remissione le precedenti

che,

non sono l’avversario, ma la

“propria provenienza”,

motivo per cui la Sigmasofia riconosce che

ogni avanguardia ha davanti a sé

soltanto altre avanguardie.

Sostanzialmente, si tratta di un

neo-sperimentalismo,

finalizzato a far prendere coscienza che l’Io-psyché dell’essere umano può auto-riconoscersi come

 ricercatore in formazione continua a se stesso,

 fino al vissuto

dell’insights intuitivo e sincronico,

dello stato di

entanglement coscienziale

e dello

stato Io-somato-autopoietico Sigmasofia

(la coscienza e la conoscenza olistico-autopoietiche d’avanguardia veicolate).

Vissuti che ci hanno permesso di riconoscere che

 intere regioni coscienziali, sovrasensibili, non localistiche

sono ancora da consapevolizzare.

Veniamo ora al termine

consapevolezza.

Nell’accezione Sigmasofica, il termine significa,

la capacità dell’Io-psyché

di estrapolare conoscenza dall’avanguardia vissuta

(anche denominato archetipo acquisito funzione Ypsi,

sinteticamente, funzione Ypsi).

Sostanzialmente, la

consapevolezza olistico-autopoietica

è un processo di cognizione Io-somato-autopoietica (energetica)

che include e trascende il sensorio-percettivo.

Molti ricercatori utilizzano il concetto di consapevolezza come sinonimo di coscienza, il cui scopo fondamentale è quello di farlo ricadere nell’azione quotidiana. A questo punto, è necessario specificare che il concetto di consapevolezza assume significati-significanti diversi per ognuno essendo, infatti, conseguente alle caratteristiche auto-formative individuali. Per questo motivo, viene da molti ricercatori decodificata come,

consapevolezza di sé

o, più semplicemente,

auto-consapevolezza.

Con la scoperta dell’

entanglement micro-particellare da parte della scienza

e dell’

entanglement coscienziale, da me scoperto,

(Io-psyché e soma sono inscindibili)

si evidenzia che

l’Io-psyché è, essenzialmente,

un campo in-formato innato, comune

anche se nel corpo in cui si individua,

si riconosce ed esprime con

caratteristiche culturali e di individuazione acquisita,

 differenti da ogni altro.

Per questo motivo, ho coniato il termine

campo coscienziale olistico-autopoietico-Io-psyché

che alla

visione olistico-autopoietica

(del sovrasensibile)

risulta essere

trans-finito

(mai finito, infatti non se ne individuano i confini).

Tale campo in-formato si avvale dell’encefalo-sistema nervoso umano per specializzarsi in stati Io-somatici sensorialmente definiti e definibili: pensare, concettualizzare, immaginare, sentire, volere, sognare e così via.

L’auto-coscienza è un processo complesso attivabile dall’Io-psyché e coinvolge pienamente il corticale, il neo-corticale simultaneamente al cervello limbico, rettilico ed enterico-viscerale che, sovrasensibilmente, attraverso l’entanglement, si estende al suddetto campo coscienziale. È questo processo Io-somato-autopoietico innato-acquisito che ci dà, tra le altre funzioni, la

possibilità tecnica di parlare di ciò che si è vissuto,

anche dei piani sovrasensibili, non localistici, innatamente viventi.

Il livello pre-verbale, sovrasensibile, non localistico dell’Io-psyché è, appunto, un

campo in-formato,

è vita-autopoiesi operante nell’intero Universo di cui, per entanglement, siamo parte integrante e inscindibile e che gli esseri umani identificati-fissati nel solo sensibile, riducono-collassano soltanto a quel piano,

determinando una scissione dal proprio stesso innato.

L’Universo di cui siamo parte integrante inscindibile (in Sigmasofia, Universi-parte), per in-formazioni autopoietiche innate si auto-determina, si auto-realizza, si auto-organizza, evidenzia omeostasi, auto-rigenerazione (…), tutte funzioni disponibili all’Io-psyché anche sul piano sensorio-percettivo.

            Ogni anno, in occasione del ∑ophy International Congress, i Maieuti di Sigmasofia Io-somatica formati presso la I.S.U. International Sigmasophy University, durante gli interventi del mattino, unitamente al Fondatore della Sigmasofia, esporranno le

avanguardie di consapevolezza raggiunte durante questo anno lavorativo (2023).

Come di consueto, il pomeriggio è dedicato agli

interventi di relatori esterni alla Sigmasofia.

Quest’anno ho invitato al Sophy Congress ricercatori e Vie di Conoscenza che, in base alle informazioni indirette che mi sono state riportate, nella loro azione quotidiana hanno evidenziato la presenza di insight intuitivi e sincronici riconoscibili nella loro opera. Mi riferisco a: