Nelle in-formazioni olistico-autopoietiche che lo formano, l’Io-psyché può estrapolare specifici significati-significanti: sono gli stessi che trova nell’essenza della “parte”-Universi che contempla. Agendo alla radice dell’Io-psyché-coscienza, l’essenza è inscindibile, è inseparabile, è entangled con ogni “parte”.
L’identificazione e la dipendenza da opposizione, che abbiamo, di solito, verso il dolore, e l’identificazione e la dipendenza da accettazione, che abbiamo, di solito, verso la gioia, fanno parte degli elementi primari da risalire e da transmutare, per vivere ciò che tali stati di coscienza genera.
L’Io-psyché, non consapevole dei principi attivi olistico-autopoietici, delle in-formazioni, del campo coscienziale (…) innati, da cui si evidenzia, è l’origine, la genesi, dell’identificazione-fissazione, discrasica e incompleta nel solo sensorio-percettivo: è la psicosi collettiva, scambiata per normalità, della prevalenza degli esseri umani.